Dizionario (fuor di metafora) (3 gennaio 2006)
Parola: BELLEZZAConcetto: la delittuosa diffusione di brutture ed orrori; l'opposizione parte dall'educare la gente alla bellezza
"Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un'arma contro la rassegnazione, la paura, l'omertà . All'esistenza di orrendi palazzi sorti all'improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità , si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l'abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore".
Peppino Impastato (1948-1978).
Viene assassinato il 9 maggio 1978, qualche giorno prima delle elezioni e qualche giorno dopo l'esposizione di una documentata mostra fotografica sulla devastazione del territorio operata da speculatori e gruppi mafiosi. Il suo corpo è dilaniato da una carica di tritolo posta sui binari della linea ferrata Palermo-Trapani.
"Il progresso! Se vi capita di percorrere la pianura padana, che ha fama d'essere il luogo più ricco e civile d'Italia, date un'occhiata ai paesi e alle città . Que e là riuscite ancora a vedere un campanile, ma il resto è urbanistica informe, una metastasi di casoni e casette venuti a slavina senza un piano regolatore, di materiali scadenti, di forme informi collegati da autostrade che si vergognano di essere così brutte e si nascondono dietro tabelloni di vetrocemento o di plastica".
Giorgio Bocca, il Venerdì di Repubblica, 30 dicembre 2005
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