BERLUSCONIA 2008 / 14
Il principe dei... ladri
IL TRISTE DESTINO DEL CAVALLO CHE DIVENTÒ ASINO
Ha usato la politica, prima tramite terzi poi scendendo in campo, per difendere e moltiplicare i propri interessi. Ora la uccide, la politica, per dare libero spazio al proprio protagonismo. don Aldo Antonelli
Prima era semplicemente un ladro in libertà vigilata, ora è un ladro a piede libero.
Con le sue televisioni ha stuprato e violentato un popolo svuotandolo della sua anima, ha resettato la sua coscienza sui canoni volgari del denaro facile e del felice apparire, gli ha rubato la memoria storica e la capacità riflessiva vellicandone gli istinti da basso ventre fino a farne camera di risonanza delle sue ossessioni e delle sue droghe.
Ora questo popolo è diventato zerbino del suo impero, supporto alla sua anarchia e foglia di fico per le sue vergogne. Prima per lui il popolo era un cavallo da domare , ora lo ha reso un asino da soma.
Ha cooptato nel governo il razzismo bavoso della lega, la bulimia mercantilista della destra e l'interessata adulazione di avvocati, commercialisti, ragionieri e dipendenti di azienda (la sua) che, insieme, costituiscono un minestrone tossico da far paura.
Da oltre dieci anni vengono iniettate sul tessuto sociale italiano PICCOLE DOSI DI DISPREZZO contro gli stranieri, i poveri, i rom, i nullatenenti, i diversi, i "comunisti", i "coloro-che-non-sono-dei-nostri" al punto di ritrovarci un paese tossico.
E senza vergogna ci si domanda se per caso noi italiani non siamo diventati razzisti...!
Che fare davanti a tante facce da… culo?
Da anni vanno predicando a squarciagola il nuovo vangelo della salvezza: "più mercato e meno stato". Hanno separato il danaro dal lavoro, hanno finanziarizzato il capitale, hanno ammazzato lo stato ed ora, di fronte al disastro, senza pudore alcuno, questa facce di culo (sì, perché - scusatemi - facce di culo sono) fanno appello allo stato perché corra ai ripari.
In questi ultimi giorni vanno facendo i salti mortali per divorziare dai loro dogmi.
Non li vedete? Il tuttologo e logorroico Tremonti è tutto e il contrario di tutto: per il mercato e contro il mercato, global e antiglobal, clericale e anticlericale. C'è solo da accertarsi se sia "bi" o "trans". Noi, da parte nostra, non ci facciamo prendere per il naso.
Ladro è chi ruba ma anche chi tiene il sacco. Assassino chi uccide ma anche chi fa da palo.
Noi, non volendo essere né l'uno né l'altro, non reggiamo il sacco né facciamo da palo.
Prete di Antrosano
E, POI, RICORDANDO BALDUCCI - "Le classi dominanti, per definizione, guardano al mondo con l'occhio del dominio e cioè l'occhio che, viziato da daltonismo ideologico, scambia il proprio particolare per l'universale, il proprio calcolo per la Ragione, la propria espansione colonialistica per la diffusione della civiltà". A questa bellissima affermazione del non mai sufficientemente rimpianto padre Balducci bisognerebbe cambiare soggetto, non fosse altro per il semplice fatto che oggi, non essendoci più classi, non esiste più nemmeno una "classe dominante".
Ci sono invece "personaggi" (Bush o Berlusconi, Putin o Sarkozy) che ipostatizzano in sé l'egoismo ermafrodita e autocentrico del capitale finanziario e dei relativi centri economici, invisibili ma onnipresenti, non identificabili ma ovunque e sempre invasivi. Di contro una massa gelatinosa, altrettanto anonima e indifferenziata, manovrata, clonata e cooptata che fa da "pendant" legittimante ad una dittatura in veste democratica.
Quanto durerà questo strozzinaggio dal millantato credito democratico? Auguriamoci che questa agonia non si protragga troppo.
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